Inclinazione manubrio MTB e attacco manubrio, ecco come fare la scelta giusta!
L’inclinazione manubrio MTB e l’attacco manubrio sono due variabili fondamentali per chi pedala sulle ruote grasse. Questi due elementi modificano moltissimo lo stile di guida e le risposte che la mountain bike trasmette all’atleta.
In più una postura scorretta può dar luogo a fastidiosi mal di schiena e a una posizione in sella non sicura, troppo protesa in avanti o all’indietro.
Qualche settimana fa vi avevamo parlato di come scegliere il manubrio in base alla larghezza e del back sweep (ovvero la sua inclinazione all’indietro), oggi invece andiamo a vedere l’abc dell’inclinazione manubrio MTB e le varie sensazioni di guida con un attacco manubrio più corto o di maggiore dimensione.
Ci teniamo a precisare che consigli e sensazioni sono importanti per ogni biker, come altrettanto importante è una buona visita biomeccanica. Serve per avere una corretta postura in sella evitando anche problemi alle articolazioni.
Il parere di un professionista ha sempre la priorità.
Le varie dimensioni dell’attacco manubrio nelle diverse discipline della mountain bike

Prodotti disponibili nel mercato ce ne sono tantissimi, per ogni disciplina. Ne esistono molti perché, a seconda dell’utilizzo che si fa della MTB, devono adattarsi a un numero enorme di telai completamente diversi l’uno dall’altro.
In Downhill gli attacchi manubrio sono cortissimi: le misure generalmente vanno dai 40 ai 50 mm. Enduro ed XC invece son diversi: il primo è caratterizzato da dimensioni tra i 50 e i 70 mm, mentre il secondo tra gli 80 e i 110 millimetri.
Meglio un attacco manubrio corto o uno lungo?

Un attacco lungo tende a far avanzare il busto, spostando peso e baricentro in avanti. Ciò è utile soprattutto nelle salite più ripide perché evita che la bici si impenni.
Di contro, uno corto fa avvicinare al torace il manubrio migliorando feeling e manovrabilità in discesa poiché si riesce a spostare il busto all’indietro. I “fuorisella” con glutei che sfiorano il copertone posteriore tipici delle discese tecniche e ripide sarebbero davvero difficili con un attacco manubrio lungo.
L’inclinazione manubrio MTB

Partiamo subito con una precisazione: un inclinazione manubrio MTB a 0° significa “perfettamente in asse” rispetto alla zona che andremo a stringere sul canotto della forcella, mentre una positiva o negativa è caratterizzata da un’inclinazione di X gradi e quindi non in asse.
Anche in questo caso però occorre fare delle distinzioni.
Nella DH e nell’Enduro, dove si corre molto più in discesa che in salita, troviamo attacchi dritti o addirittura positivi (rialzati) proprio per avvicinare il manubrio al corpo del biker.
Cosa diversa nell’XC, granfondo e marathon dove troviamo attacchi che, in genere, vanno dal dritto al negativo.
Un attacco manubrio negativo, (quindi inclinato verso il basso), denota una impostazione “racing” in quanto aumenta il dislivello orizzontale tra sella e manubrio, impostando braccia e busto in maniera aerodinamica e meno “rilassata”. L’avvento delle MTB 27,5 e 29 pollici ha contribuito alla richiesta sempre maggiore di attacchi negativi arrivando anche a 20 o 25 gradi.
I telai più “alti” (con ruote 29er) tendono ad alzare notevolmente l’avantreno con vari svantaggi tra cui quello di “impennare” in salita.
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