Sviluppo metrico MTB: quali rapporti e corone utilizzare su 27,5 (650b) e 29er?
Sviluppo metrico MTB, ossia quanti metri vengono percorsi dalla bicicletta con un giro completo di pedale, questo è l’argomento di oggi sul CicloBlog.
Dopo aver parlato di corone in titanio, di corone Osymetric e di monocorona, analizziamo un altro particolare della trasmissione: lo sviluppo metrico MTB.

Con l’ingresso nel mercato di mountain bike con ruote maggiorate da 27,5 (650b) e 29er pollici abbiamo visto un notevole cambiamento anche nei componenti offerti dalle aziende specializzate. Questo perché, ruote con diametro maggiore rispetto alla 26”, hanno necessità di avere dei prodotti dedicati.
Parliamo quindi di copertoni, camere d’aria, manubri, forcelle, attacchi manubrio, pignoni e corone espressamente sviluppati per le ruote grasse più grandi.

In questo post ci soffermeremo proprio su questi ultimi. Estremamente importante è capire il rapporto che più ci è congeniale per poter affrontare in sella pianura, salite e discese di qualsiasi pendenza.
Nel corso degli anni siamo passati da guarniture con corone triple a doppie ed ora addirittura a sistemi monocorona. Anche le cassette pignoni si sono evolute con range di dentature sempre maggiori, passando dalla classica 11-32 alla più innovativa SRAM XX1 10-42 con addirittura 11 pignoni.
Detto questo, tra corone triple, doppie, singole, cassette pignoni da svariati denti, MTB da 26”, 27,5 e 29er come si può capire qual è il rapporto della trasmissione a noi più congeniale?
La risposta è davvero semplice: dobbiamo capire quali sono per noi i range di sviluppo metrico MTB che fanno al caso nostro.
Cos’è lo sviluppo metrico MTB?
Come abbiamo detto in apertura di post, non è altro che la distanza percorsa dalla ruota della nostra amata MTB con una pedalata. Questo valore è influenzato da due fattori: uno fisso (la grandezza ruota) e uno variabile, il rapporto inteso come dentatura corona e pacco pignoni.
La formula per calcolare lo sviluppo metrico è:
SMP = (DC / DP) X CR
dove:
SMP = sviluppo metrico della pedalata
DC = numero dei denti della corona
DP = numero dei denti del pignone
CR = circonferenza ruota
Le circonferenze delle ruote sono:
MTB 26” –> 2,085 mt.
MTB 27,5 –> 2,190 mt.
MTB 29er –> 2,280 mt.
Esempio pratico:
corona da 42 denti e pignone da 11 – con la bici da 26”
–> mi porterà uno sviluppo di 7,96 mt.
Se voglio replicare su una bici 29er dovrò prendere una corona grande da 38 denti (7,88 mt.).
Lo stesso calcolo dovremmo farlo anche per la corona piccola.
Quindi se nella 26” avevamo una 22 denti con pignone da 32 (che mi portava uno sviluppo metrico di 1,43 mt.) dovremmo optare nella 29er per una corona da 24 con un pignone da 36 (1,51 mt.).
Lo sviluppo metrico MTB monocorona
Caso diverso con la corona singola detta anche monocorona.
Nonostante SRAM, con l’XX1 e l’X01, abbia introdotto una cassetta pignoni a 11 velocità con un range di dentature che vanno dal 10 al 42, non riusciremo mai ad avere una sviluppo metrico ampio come su una doppia o tripla.
Ciò non significa che la corona singola sia limitativa, anzi. Va solo scelta con criterio, in base ai percorsi che si vogliono affrontare. Non solo SRAM con la gamma di rapporti così ampia, ma anche Recon con pacchi pignoni a 10V con denti 11-40.

Tanti bikers ci hanno chiesto consiglio sulla doppia temendo che fosse troppo tirata per le proprie possibilità.
Noi abbiamo sempre smitizzato questa diceria.
Una doppia, con la rapportatura giusta ed il corretto pacco pignoni, ha lo stesso range di utilizzo di una tripla, con in più tantissimi vantaggi. Posso “smanettare” tranquillamente senza badare agli incroci di catena e la cambiata è sempre molto intuitiva e semplice.
E tu cosa aspetti?
Cambia marcia in tutti i sensi, fattela singola o doppia!
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ok, e allora che rapporti scegliere ? Dipende tutto dalla propria VAM e dalla pendenza delle salite che si vogliono percorrere. Se ho una vam di 1000 mt/h , percorrerò una salita al 20% ad una velocità di 5km/h. Devo fare il calcolo del rapporto che serve per fare circa 60 rpm a 5 km/h ! Tengo a precisare che conosco forse una sola persona tra gli amici che ha una vam di 1000! Fate un po’ di conti e vedrete che la singola è veramente per pochi , la doppia per abbastanza , la tripla per molti!
Lo sviluppo metrico, i WATT ecc sono tutti indicatori importanti che danno l’idea dei rapporti con i loro vantaggi ed i loro limiti. Ovvio che poi entrano sempre le esigenze personali in campo…per esempio mi viene da pensare all’inclinazione della sella del campione Kulhavy con la punta orientata all’ingiù…quale biomeccanico la consiglierebbe?? Credo nessuno eppure lui ne trova giovamento! Altro esempio la taratura di una forcella…quanti hanno variato l’impostazione dopo aver messo quella consigliata in base al peso? Tutto soggettivo.
Giustamente, come dici tu, talvolta la teoria non è proprio parallela alla pratica, ma rimane il fatto che sta alla base di ogni ulteriore sviluppo.
Per il discorso singola se leggi il test sul campo che abbiamo fatto dell’XX1, provenendo da una doppia, abbiamo detto che talvolta è una coperta corta che, di contro, ha grandi vantaggi.
In definitiva ognuno prima di scegliere la rapportatura giusta deve fare dei calcoli che possono essere dei corretti indicatori e si accorgerà SE deve aggiustare il tiro solo una volta salito in sella!